BUCA DEL CORNO - ENTRATICO


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Zambelli R. 1994 - 2

DOCUMENTI > GEOLOGIA

La preistoria: prima di 280 milioni di anni fa
Le rocce anteriori ai 280 milioni di anni fa si trovano nella parte più settentrionale della Bergamasca e della Val Camonica. Sono rocce strizzate e rovinate durante lo scontro di antichissimi continenti. Molte si erano formate sul fondo di remoti oceani. I materiali radioattivi costituiscono degli orologi che segnano le loro età; segnano date superiori ai 300 milioni di anni. Si pensa che alcune di queste rocce si siano formate almeno 500 milioni di anni fa. Poi circa 400 milioni di anni fa si sarebbero trovate frammezzo a due continenti che si scontravano, si sarebbero spappolate e sollevate a formare una catena di montagne.
In seguito alla elevazione delle montagne si ripete una storia sempre uguale: le piogge, il gelo, ecc. demoliscono le alture e col detrito riempiono le fosse. Dopo alcune decine di milioni di anni il territorio venne ridotto a pianura. Ecco perché 280 milioni di anni fa il nostro suolo era un pianoro. Il suo fondo era costituito dalle rocce rovinate (i geologi le chiamano rocce metamorfiche), e da banchi di conglomerati (ciottoli ricementati, con i quali i fiumi, distrutte le montagne, avevano riempite le fosse).
Ad Entratico non affiorano rocce di quel periodo (i soliti geologi lo chiamano periodo permico, l'ultimo periodo dell'era paleozoica). Però esse si trovano poco a settentrione ed anche nel nostro sottosuolo, a profondità non eccessive, quindi ce ne possiamo servire per il nostro racconto.

La vera storia del nostro territorio
Per spiegare ciò che capitò 280 milioni di anni fa, e soprattutto ciò che si verificò più tardi, bisogna ricordare che la nostra Terra ha, presso la superficie, un sottile guscio di rocce solide; ma poco sotto è tanto calda che le rocce si comportano come una cera pastosa. La roccia pastosa sotterranea si muove e continua a spostare il guscio solido che è incrinato come il guscio di un uovo rotto ma ancora attaccato alla pellicola sottostante. Continenti che si spostano e si scontrano generano terremoti, vulcani, formazione di fosse oceaniche o di catene di montagne sono cioè dovuti agli inconsulti movimenti di questo strato profondo di rocce allo stato pastoso.
Duecentottanta milioni di anni fa, piccoli movimenti di queste rocce pastose (si chiama «Astenosfera» il guscio sotterraneo che le comprende) hanno provocato nel guscio di rocce solide (che chiamano «Litosfera») una crepa. Tale crepa (anche qui, volete il nome scientifico? è denominata «faglia») attraversava proprio il territorio bergamasco. Pressappoco da Valtorta, passava a Piazza Brembana, a Gromo ed in Val di Scalve. A nord di questa crepa il suolo sprofonda e nella fossa formatasi appare un grande lago; a sud (quindi anche presso Entratico) il suolo rimane emerso. Quando si formano delle crepe nel guscio della Terra, terremoti e vulcani sono all'ordine del giorno. Entratico quindi era una pianura costellata da vulcani.
Questa situazione continuò per almeno una decina di milioni di anni; poi la crepa si rinsaldò e i vulcani riposarono. Incominciò allora la solita storia dell'acqua che distrusse le alture vulcaniche; i ciottoli della loro demolizione vennero alluvionati a nord e riempirono l'antico lago. Si arriva così a circa 250 milioni dì anni fa (inizio dell'era mesozoica): il territorio attorno ad Entratico era stato livellato, il territorio settentrionale era stato colmato. Una nuova pianura nella solita Pangea.

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Il Libro "Entratico" è stato pubblicato nel 1994. Assieme al capitolo dedicato alla geologia del territorio che state leggendo, di carattere naturalistico figura anche il capitolo " I Fossili di Entratico" di Giorgio Teruzzi e sul tema archelogico il capitolo di Stefania Casini "I ritrovamenti archeologici della Buca del Corno di Entratico".
Entrambi i documenti sono consultabili in questo lavoro.

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