BUCA DEL CORNO - ENTRATICO


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meandri

LA GROTTA > VISITA DIDATTICA

La galleria principale che la storia formativa l'ha portata raggiungere la forma e le dimissioni attuali conserva in maniera evidente l'impronta del fluire impetuoso dalla corrente d'acqua che l'attraversava. La remota origine della grotta potrebbe risalire a diversi milioni di anni or sono quando il sollevamento del margine prealpino ha offerto all'acqua la possibilitą di penetrare nel cuore dei giovani rilievi sfruttando discontinuitą e fratture create dagli sforzi tettonici. Su queste vie iniziali il turbinare dei mulinelli idrici ha fatto il resto scavando nelle pareti delle rientranze caratteristiche.
La distribuzione lungo le pareti di queste anse
, alle quali si contrappongo delle protuberanze sulla parete opposta, segna la variazione dei punti di "rimbalzo" della corrente d'acqua a seguito del progressivo dilatarsi ed abbassarsi del fondo della grotta.

MEANDRO DELLA DOPPIA " S"

Questo tratto della Buca del Corno, appropriatamente chiamato "meandro della doppia S", conserva l'impronta dello scorrimento di acque turbinose. In occasione di violenti nubifragi, la galleria poteva trasformarsi in una condotta d'acqua forzata nella quale lo scavo della roccia avveniva in tutte le direzioni. In seguito l'acqua ha preso a scorrere a pelo libero determinando, con l'abbassamento dell'alveo, la presenza sulle pareti di alcune rientranze rimaste "sospese" a testimoniare gli antichi livelli di scorrimento dell'acqua.

segue " le pareti" ...

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