BUCA DEL CORNO - ENTRATICO


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Venzo S. 1954 - 1

DOCUMENTI > GEOLOGIA

Venzo Sergio, 1954
SERVIZIO GEOLOGICO D'ITALIA
MEMORIE DESCRITTIVE della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA,
volume XXXI
STRATIGRAFIA CHE TETTONICA DEL FLYSCH (Cretacico-Eocene)
DEL BERGAMASCO E DELLA BRIANZA ORIENTALE
Roma-Libreria dello Stato

Estratti riguardanti il territorio di Entratico e della Val Cavallina

Nella costruzione delle conoscenze geologiche della bergamasca Sergio Venzo con questo lavoro ha dato un importante contributo. Pur sottoposto nel tempo a revisioni e approfondimenti per i notevoli progressi che questa disciplina ha fatto in questi decenni fornisce un quadro attendibile sulle vicende geologiche che hanno interessato il territorio preso in considerazione. Di tale lavoro sono riportate solamente alcune parti selezionate riferite alla bassa Val Cavallina e che possono riguardare il territorio di Entratico. Il lettore ha in questo modo la possibilità di comprendere nella più ampia cornice del margine prealpino i fenomeni che riguardano la grotta. Sono comunque molto eloquenti le numerose sezioni geologiche a corredo della pubblicazione, delle quali sono riportate quelle di interesse locale. Sotto la guida di Venzo e prendendo spunto da questo lavoro Giorgio Zanzucchi (1963) ha pubblicato lo studio "Le Ammoniti del Lias superiore (toarciano) di Entratico in Val Cavallina.

Aptiano - albiano inferiore, Bergamasco orientale, p.17
"A nord-ovest della brachi-sinclinale di Foresto, la fascia scistosa - a dolce morfologia, con prati - è continua: però in Val della Colta, sopra Entratico (profilo XIX), gli Scisti neri si trovano in contatto, per faglia diretta conforme, col " Rosso ad Aptici ", e rispettivamente col " Toarciano rosso ", riccamente fossiliferi. Più in alto, alle pendici sud-occidentali del M. Sega, il disturbo tettonico si accentua: gli Scisti neri, sino alla C.na Grumna, si trovano a contatto coi calcari domeriani".

Albiano, Bergamasco orientale, p.21
"Ad est della Val Cavallina, il " Sass della luna " costituisce pure ampio sinclinorio, con quattro pieghe sinclinali oblique (profilo XIX): tuttavia si accentua e si allarga la sinclinale più meridionale - Val del Corno -, il cui asse tettonico si abbassa notevolmente ad est, in corrispondenza della brachisinclinale ad arenarie di Foresto (profilo XX e fig. 23). Sul versante occidentale del M. Sega - Valli Macla e Penacino - il " Sass della luna " passa in alto agli Scisti neri cenomaniani: questi ultimi, a nord della brachi-sinclinale fanno passaggio laterale ai calcari marnosi, che si sviluppano in alto sino ai calcari bianchi selciosi del Turoniano (profilo trasversale XX). A sud del M. Sega, il " Sass della luna ", ridotto a soli 100 metri, si trova in contatto tettonico colle arenarie turoniane (profilo XX)"

Le condizioni di giacitura della serie cretacico-eocenica, p. 89
"La serie flyscioide, del tutto continua, per la sua plasticità è piegata in modo tranquillo, senza forti dislocazioni; come appare dai vari profili". "La tettonica è caratterizzata da pieghe subparallele, con assi d'andamento ONO-ESE". "Le pieghe risultano prevalentemente oblique o rovesciate, con vergenza a sud verso la pianura, ed in genere asimmetriche. Le dislocazioni sono ridotte a deboli faglie inverse, prevalentemente riportabili a pieghe-faglie.
La " spinta sudalpina ", che corrugò anche la serie Cretacico - Eocene del Bergamasco (compreso il Priaboniano), denuncia provenienza da SSO; essa fu posteriore all'affondamento periadriatico. Per la funzione d'ostacolo delle più massicce formazioni del Lias-Trias, situate a nord, essa potè causare rovesciamento a sud delle pieghe del Flysch (deboli " pieghe di ritorno "); talora con formazione di faglie inverse o di scollamenti ai fianchi, con elisioni di tratti della serie. Quest'ultimo è il caso dei disturbi tettonici, che interessano i fianchi della brachi-anticlinale sinemuriana di Trescore - Zandobbio (profili XIX, XX). Essi sono conseguenza della relativa rigidità del nucleo sinemuriano, costipato e sottospinto a sud, e parzialmente incuneato tra i plastici " Rossi " ed il Cretacico marnoso-arenaceo."

continua ...

Sergio Venzo (1908-1978)
Sotto la Direzione di Sergio Venzo , che a Parma fu il promotore e il direttore del nuovo corso di laurea in Geologia, venne istituito nell'ambito dell'Istituto di Geologia il Museo Paleontologico Parmense. Fu scienziato entusiasta e trascinatore, di solida formazione naturalistica, portò la scuola geologica parmense a un ruolo di primo piano a livello mondiale.
Lasciò innumerevoli pubblicazioni e partecipò anche a campagne di esplorazione geologica in Africa.


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