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LA GROTTA > VISITA DIDATTICA
La "zona del labirinto", come si legge sul posto, è il luogo di raccordo tra i rami fossile ed attivo. In questa zona le acque, abbandonato il percorso superiore, che di fatto è diventato "fossile", continuano a scorrere nel ramo inferiore "attivo".
Attraverso lo schema grafico sottostante cerchiamo di ricostruire le tappe principali di un lungo processo carsico che ha portato alla situazione attuale.
a) Da due percorsi diversi le acque entravano nella grotta per confluire nella Sala del Vortice. E' anche possibile che il ramo superiore sia più antico dell'inferiore apertosi in tempi successivi.
b) L'aprirsi di una frattura in un punto intermedio del tratto (ora detto della frana) tra la Sala del Vortice e l'origine ha intecettato le acque del ramo superiore facendole precipitare in quello inferiore; dal punto di intercettazione inizialmente posto all'inizio dei meandri sovrapposti il percorso superiore diventa allora "fossile".
c) Il processo di erosione regressiva distrugge il setto roccioso tra le due cavità sovrapposte creando un salto che costringe le acque a cadere in cascata.
d) Una frana del percorso attivo inferiore costringe le acque a trovare un'altro ingresso alla grotta.
e) Una frana nella dolina che alimenta il ramo superiore chiude l'inghiottitoio; questo ramo diventa ora del tutto asciutto mentre rimane attivo quello inferiore.
segue " le sorgenti" ...
I cinque disegni illustrano le fasi evolutive dei due rami terminali della grotta.
Erosioni continue, frane avvenute in tempi diversi e catture di percorsi idrici hanno modellato la forma attuale della Buca del Corno che evolverà ancora verso forme solo in parte prevedibili. Alla lunga si assisterà alla sua scomparsa per il lento sgretolamento della montagna che la ospita e che già ora affida al Cherio l'incessante trasporto dei sedimenti verso la pianura padana e l'Adriatico .
Le tre immagini fotografiche sono riferite a tre parti dello schema superiore.
La prima mostra l'affacciarsi del ramo fossile sulla parete della Sala del Vortice.
La seconda mostra un tratto del ramo "fossile" asciutto di forma ogivale scavato da acque scorrenti a pelo libero.
La terza mostra la zona di cattura delle acque del tratto superiore prima che una frana chiudesse definitivamente questo ramo.
Le due scalette che si fronteggiano consentono quindi di scendere verso il ramo inferiore per poi risalire di nuovo al ramo fossile.