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A circa dieci anni dalla pubblicazione del CD interattivo "la Buca del Corno" l'amico Fabio Brignoli, ora Sindaco di Entratico, mi ha proposto di predisporre una nuova edizione. Ho accolto volentieri il suo invito cogliendovi una attestazione di fiducia nei miei confronti e uno stimolo a migliorare l'opera dandole una nuova veste che, nelle intenzioni, dovrebbe ampliarne la fruibilità. In particolare, ho voluto cogliere l'occasione per rendere consultabile la nutrita documentazione naturalistica sulla grotta sparsa in pubblicazioni diverse e non tutte facilmente disponibili. A questo proposito esprimo un sentito ringraziamento all'amico Enrico Pezzoli che è stato prodigo di consigli e mi ha messo a disposizione le abbondanti informazioni scientifiche della sua biblioteca, frutto del lavoro di tanti studiosi tra i quali va annoverato lui stesso. L'abbondante messe di dati testimonia il secolare interesse suscitato dalla grotta in tante menti brillanti o semplicemente curiose che hanno affidato agli scritti le indimenticabili emozioni provate e, nel contempo, dato alla scienza un prezioso contributo di cui ora possiamo fruire con gratitudine.
Alcuni di questi documenti sono riportati integralmente e vi si potrà "navigare" attraverso rimandi che consentono di raggiungere le parti che interessano, per altri si sono riportati i passaggi essenziali ritenendo che i capitoli specialistici possano essere affrontati solo da persone esperte e motivate le quali hanno certamente modo di accedere ai documenti originali. L'aver comunque riprodotto i testi come sono usciti dalla penna degli autori, che fanno uso di termini specialistici, mi ha indotto a stilare due piccoli glossari a spiegazione di vocaboli specifici della geologia e della biologia in modo di aiutare il lettore nella comprensione.
Il mio auspicio è che questa documentazione vada a beneficio di coloro che non si accontenteranno di visitare frettolosamente la grotta di Entratico e, specialmente, avvantaggi le scuole perché gli insegnanti vi troveranno una miniera di dati utili per preparare efficaci lezioni e proficue visite.
Da ex-docente e conservatore del piccolo Museo Civico di Scienze Naturali di Lovere sono convinto che ogni ordine di scuole della bergamasca, e non solo, debba considerare la visita alla grotta di Entratico una risorsa irrinunciabile nello svolgimento dei programmi di insegnamento delle scienze naturali per diversi motivi: la facilità di accesso, l'assenza o quasi di pericoli, la leggibilità dei fenomeni geomorfologici e la ricchezza della documentazione disponibile che comprende anche questo lavoro.
L'importanza naturalistica della grotta e la lunga storia della sua visitazione costringe anche a riflettere su un problema delicato come quello della compatibilità tra la fruizione turistica e la conservazione delle particolarità fisiche e biologiche che le ricerche del passato hanno ampiamente evidenziato. È indubbio che ogni iniziativa tesa a facilitare le visite turistiche e la continua frequentazione abbiano anche comportato la rinuncia a salvaguardare alcuni aspetti naturalistici più delicati, ad esempio quelli biologici. Col tempo sono diventate un ricordo esperienze come quella del buio, del contatto con centinaia di pipistrelli, del ritrovamento di piccole e rare specie di artropodi, dello scavo di sedimenti contenenti resti preistorici non ancora manomessi, della sfida ad esplorare la grotta senza quelle facilitazioni e sicurezze di cui ora dispone.
A bilanciare in parte la perdita di queste irrecuperabili esperienze rimane pressoché intatta la realtà geologica e geomorfologica, sempre in grado di impartire una lezione che rende la visita della Buca del Corno una stimolante occasione di conoscenza delle bellezze naturali offerte dal territorio bergamasco.
Aldo Avogadri
Lovere, 31 gennaio 2013
Aldo Avogadri, naturalista
Conservatore del Museo Civico di Scienze Naturali di Lovere.
Buca del Corno ,2002